Lettera ai Candidati alla carica di Sindaco di Vibo Valentia
Gent.mi Signori,
a seguito della deliberazione del collegio dei Professori del conservatorio di Musica Fausto Torrefranca, tenuto presso I’auditorium di Santa Chiara gentilmente messoci a disposizione dal Sistema Bibliotecario Vibonese non avendo la nostra istituzione un aula magna dove tenere le riunioni, Vi scrivo per sensibilizzarvi e invitarvi a dichiarare se e quale spazio il conservatorio ha nel vostro progetto di sviluppo della città.
Come è noto Vibo Valentia, grazie alla lungimiranza di alcuni operatori culturali e all’impegno del compianto sen. Antonino Murmura, è, insieme a Reggio Calabria e Cosenza, una delle tre sedi calabresi dove sono presenti istituzioni di Alta Formazione Artistico Musicale che rilasciano titoli accademici.
Il nostro Conservatorio è I’unica istituzione universitaria pubblica con un organico di 83 professori, la gran parte dei quali residenti in altre regioni, 8 amministrativi, 15 coadiutori e circa 900 studenti provenienti da futta la regione. E’ del tutto evidente quanto questi numeri, per le specifiche caratteristiche sopra accennate, incidano sulla città oltre che dal punto di visto culturale anche da quello economico.
Nel corso degli ultimi anni verso questa importante agenzia di formazione si è registrata da parte di quanti hanno responsabilità di governo del territorio vibonese un’attenzione inadeguata rispetto alle esigenze di funzionamento del Conservatorio nonostante l’impegno del presidente Montagnese. Questa “presa di posizione” condiziona fortemente la possibilità di sviluppo delle attività della nostra Scuota che ha diplomato numerosi talenti alcuni dei quali sono oggi affermati interpreti di livello internazionale.
Attualmente il Conservatorio vive una situazione di estrema difficoltà con la propria attività distribuita su tre sedi: a quella di via Corsea si aggiungono parte del Palazzo delle Accademie affidato in gestione al Politecnico Polisa e 12 aule concesse dal Liceo Scientifico Giuseppe Berto utilizzabili solo nel pomeriggio dal lunedì al venerdì.
Tutte le altre istituzioni AFAM tanto in Calabria che nel resto del paese, possono contare su stabili unici, decorosi e funzionali alle diverse attività didattico-formative incluse quelle laboratoriali e, soprattutto, su auditorium e sale da concerto annesse per le attività performative.