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Seminario di analisi dell’opera

8 Aprile, 15:30 > 10 Aprile, 18:00

locandina seminario analisi opera

 

PROGRAMMA DEL SEMINARIO

Sessione I: martedì 8 aprile, ore 15:30-19:30 (Sala concerti)
Saluti istituzionali del Direttore del Conservatorio, prof. Vittorino Naso
Domenico Giannetta: Il rapporto tra le forme classiche e la drammaturgia della tonalità tra Settecento e primo Ottocento

Sessione II: mercoledì 9 aprile, ore 9:00-13:00 (Sala concerti)
Luca Bruno e David Mancini: Strategie analitiche per il teatro d’opera (parte prima)

Sessione III: mercoledì 9 aprile, ore 14:00-18:00 (Sala concerti)
Marco Pollaci: Bellini e il processo compositivo
Marco Pollaci: Puccini, analisi della prassi compositiva e influenze del discorso analitico sull’interpretazione (Tosca, Butterfly, Turandot)

Sessione IV: giovedì 10 aprile, ore 9:00-13:00 (Sala concerti)
Luca Bruno e David Mancini: Strategie analitiche per il teatro d’opera (parte seconda)

Sessione V: giovedì 10 aprile, ore 14:00-18:00 (Aula 5 – accanto alla Sala concerti)
Tavola rotonda, con i docenti del seminario e la partecipazione dei docenti del Conservatorio di canto, arte scenica, poesia per musica e storia della musica

Saranno previsti numerosi interventi musicali, sia dal vivo che tramite la trasmissione di video.

Assistenza tecnica audio e video: Antonio Miceli e Francesco Petrilli


Il seminario si pone come obiettivo quello di offrire un approfondimento sull’opera italiana del XIX secolo, indagandone i processi compositivi, le strutture formali, e le influenze che questi aspetti possono avere sull’interpretazione.

Il seminario è rivolto in primo luogo ai dottorandi, ma è consentita la partecipazione anche agli studenti del Conservatorio iscritti ai corsi accademici di primo e secondo livello: la partecipazione è gratuita.
Per iscriversi al seminario è necessario compilare la scheda di iscrizione, che dovrà essere inviata all’indirizzo email protocollo@consvv.it, specificando nell’oggetto SEMINARIO DI ANALISI DELL’OPERA, oppure consegnata a mano all’Ufficio Protocollo, entro sabato 5 aprile 2025.

Scheda-iscrizione-SEMINARIO

Scheda-iscrizione-SEMINARIO

Gli studenti iscritti ai corsi accademici di primo e secondo livello che parteciperanno per intero ad almeno tre delle cinque sessioni previste (la presenza sarà verificata tramite l’apposito foglio-firme) avranno diritto al riconoscimento di 1 CFA. Gli studenti che parteciperanno all’intero seminario (cinque sessioni complete) avranno diritto al riconoscimento di 2 CFA.


⇒ Visualizza foto di gruppo scattata al termine del seminario con i docenti e i dottorandi

Docenti del seminario:

LUCA BRUNO: baritono, pianista e musicologo. Dopo gli studi con il soprano Renata Scotto (2014-2015) presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dal 2015 si perfeziona col basso Roberto Scandiuzzi (20215-presente), col baritono Giuseppe Murmura (2018-2023) e con il soprano Donata D’Annunzio Lombardi (2024-presente). Ha rappresentato in scena un vasto repertorio, dai ruoli del belcanto, ai ruoli protagonistici verdiani e pucciniani, del Verismo e del melodramma contemporaneo sotto la guida di direttori quali Antonello Allemandi, Alessandro Alonzi, Lorenzo Bizzarri, Marco Boemi, Enrico Calesso, Fabrizio Maria Carminati, David Crescenzi, Fabrizio Da Ros, Placido Domingo, Gianna Fratta, Roberto Gianola, Danila Grassi, Alessandro Mazzocchetti, Marcello Mottadelli, Carlo Palleschi, Alessandro Palumbo, Salvatore Percacciolo, Andrea Sanguineti, Jacopo Sipari, Lorenzo Tazzieri, Alessandro Tirotta, Salvador Vázquez, Beatrice Venezi, Alberto Veronesi e cantando in teatri italiani ed esteri (Ávila, Baku, Chengdu, Cluj-Napoca, Concepción, Craiova, Málaga, Managua, Sofia, Stara Zagora, Tianjin, Xiamen, Yerevan). Nel giugno 2022, Bruno ha interpretato Giorgio Germont nella “Traviata-Caravan Verdiano” del Teatro Regio di Parma, spettacolo allestito per la Festa dell’Opera 2022 del Teatro “Grande” di Brescia. Nell’agosto 2022, ha interpretato il ruolo di Alfio nella Cavalleria rusticana di Mascagni, primo spettacolo mai allestito sulla Terrazza Mascagni di Livorno. A settembre 2022, Bruno ha coperto il ruolo di Simon Boccanegra nella prima versione dell’opera (1857), per il Festival “Verdi” di Parma; ha quindi interpretato, per il medesimo festival, Rigoletto al Teatro “Verdi” di Busseto. A dicembre 2022, ha interpretato Marcello nella Bohème di Puccini e Rodolfo in quella di Leoncavallo, in forma di concerto, presso il Teatro Massimo “Bellini” di Catania. A gennaio 2023, Bruno ha debuttato nel ruolo del Conte de Luna nel Trovatore presso il Teatro “Coccia” di Novara, oltre a essere tornato al ruolo del Conte di Almaviva nelle Nozze di Figaro del circuito di Lucca e Pisa, proveniente da Livorno. A febbraio e marzo 2023 è ancora il Conte di Almaviva, accanto al soprano Desirée Rancatore (Contessa) e al basso Gabriele Sagona (Figaro), nella produzione mozartiana del Teatro Massimo “Bellini” di Catania. A settembre 2023 risulta vincitore del I premio, sez. Leoncavallo, al XVI Concorso Lirico Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” di Montalto Uffugo (CS). A dicembre 2023 torna al ruolo di Rigoletto presso il Taranto Opera Festival, mentre a febbraio 2024 lo interpreta presso il Teatro Nazionale di Cluj-Napoca, Romania. A maggio 2024 ha interpretato Amonasro in Aida di Verdi (Cosenza) e Gianni Schicchi nel Trittico di Puccini (Cluj). A luglio 2024, dopo due concerti per il Centenario Pucciniano con l’Orquesta Filarmónica de Málaga, Bruno è tornato al ruolo di Rigoletto per il Music Fest Perugia. In agosto 2024, ha cantato in un Omaggio a Puccini 100 a Corropoli, diretto da Alessandro Mazzocchetti con la Formazione Orchestrale Regione Marche, intrepretando inoltre Tonio in “Pagliacci” (dir. David Crescenzi) a Porto Recanati, e Gianni Schicchi (dir. Giuseppe Aprea, regia Donata D’Annunzio Lombardi) presso il Tagliacozzo Festival. A settembre 2024 è stato Macbeth (dir. Carlo Palleschi, regia Luigi Gangi-Ugo Giacomazzi) per il circuito del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. A dicembre 2024, ha debuttato nella Nona Sinfonia di Beethoven (dir. Sieva Borzak) ed è tornato al ruolo di Ping in Turandot di Puccini (dir. Andrea Sanguineti; regia Marco Vinco), entrambi al “Rendano” di Cosenza. Nel gennaio 2025, dopo il ritorno come Gianni Schicchi a Tagliacozzo e Avezzano e dopo una Cavalleria rusticana presso il Teatro dei Rozzi di Siena (dir. Simone Maria Marziali, regia Franco Zappalà), ha debuttato nel ruolo eponimo del Simon Boccanegra di Verdi (dir. Alessandro Tirotta, regia Plamen Kartaloff), presso il Teatro dell’Opera di Craiova, Romania. Tra gli impegni del 2025, figura il ritorno al ruolo di Marcello nella Bohème presso il Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina (dir. Palleschi, regia Carlo Antonio De Lucia, febbraio 2025). Musicologo con intensa attività di pubblicazioni e conferenze sul Rinascimento musicale e docente di ruolo di Storia della musica del Conservatorio di Cosenza dal 1° novembre 2020, Luca Bruno ha insegnato Storia della musica per Didattica della musica a Napoli (a.a. 2010/2011), Musica da camera a Cosenza (aa.aa. 2018/2019, 2019/2020, 2021/2022) e Musica vocale da camera (aa.aa. 2022/2023 e 2023/2024) in alternanza alla docenza, dal 2012/2013, di Storia della musica a Cosenza. Luca Bruno è attualmente docente di Musica vocale da camera presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

DOMENICO GIANNETTA: compositore e musicologo. Ha svolto gli studi presso il Conservatorio di Reggio Calabria e l’Università di Bologna. Le sue composizioni, scritte per i più svariati organici strumentali e vocali, sono state eseguite in Italia (Festival Antidogma Musica di Torino, Festival dei due Mondi di Spoleto, Stagioni concertistiche AMA Calabria…) e all’estero (Konzerthaus Berlin, Glazunov Concert Hall di San Pietroburgo, Sala Concerti dell’Università di Poznan, Salao Dourado di Rio de Janeiro…). È risultato vincitore di diversi premi in concorsi di composizione, e ha ricevuto commissioni dal Festival Internazionale di Musica Antica e Contemporanea Antidogma Musica di Torino, da «Memorie Scolorite International», dal Moz’Art Project e dalla Città dei Ragazzi di Cosenza, mentre il Teatro «Alfonso Rendano» di Cosenza gli ha commissionato l’opera lirica in un Prologo e 4 Quadri «Maria Olivares», su libretto di Monica Sanfilippo: l’opera è stata eseguita in forma di concerto nel novembre 2009 nell’ambito della 50ª Stagione Lirica del Rendano, ed è stata pubblicata parzialmente sul numero monografico della rivista «Sipario» dedicato alle celebrazioni per il centenario del teatro cosentino. Svolge inoltre un’intensa attività di ricerca nel campo della teoria e dell’analisi musicale. Ha pubblicato con la LIM (Libreria Musicale Italiana) le monografie «I Nocturnes di Claude Debussy: uno studio analitico» (2007) e «Tecniche per l’analisi della musica post-tonale» (2023). È inoltre autore di volumi dedicati alla didattica dell’armonia e dell’analisi musicale, di articoli pubblicati su riviste del settore e in volumi miscellanei, e ha tenuto numerose relazioni e conferenze in occasione di seminari e convegni di studi nazionali ed internazionali. È titolare della cattedra di Teoria dell’armonia e analisi presso il Conservatorio di Musica «Fausto Torrefranca» di Vibo Valentia, dove ricopre attualmente l’incarico di coordinatore del Dipartimento di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione (DITAC). Direttore della collana editoriale «Nicola Antonio Manfroce – Le Opere», ha curato l’edizione di «Ecuba» (1812), tragedia per musica in tre atti di Manfroce, su cui si è basato l’allestimento realizzato il 30 luglio 2019 in occasione del 45º Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (TA) con la direzione di Sesto Quatrini e la regia di Pier Luigi Pizzi, trasmesso dalla RAI in diretta Euroradio su RadioTre e in TV su Rai5 il 12 settembre successivo. Nel 2020 ha dato vita ai «Quaderni di analisi», collana di pubblicazioni del Conservatorio di Musica di Vibo Valentia dedicata all’approfondimento teorico-analitico, e dal 2022 organizza presso il suo Conservatorio le Giornate di studi dedicate all’approfondimento teorico-analitico. Di recente ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani per la nuova «Enciclopedia della musica contemporanea 1900-2025», e con il RILM per la stesura di lemmi di ambito teorico-musicale per il progetto DEUMM online. Per la sua attività di compositore, musicologo e didatta gli sono stati conferiti i premi «Anassilaos» (2012), «Una vita per la musica» (2021) e «Hipponion» (Vibo Valentia, 2024).

DAVID MANCINI: professore emerito di Music Theory presso la Meadows School of the Arts, Southern Methodist University, Dallas, Texas. Dopo aver conseguito il Bachelor of Science (cum laude) in Music Education presso il Rhode Island College, ha completato il Master of Music in Music Theory presso la University of Cincinnati, College-Conservatory of Music, e il Master of Philosophy in Music Theory alla Yale University, prima di conseguire il dottorato in Music Theory alla Yale University con una dissertazione dal titolo: Form and Polarity in Late Works of Luigi Dallapiccola. È stato assistente all’insegnamento presso il Rhode Island College, e il College-Conservatory of Music della University of Cincinnati, prima di diventare professore associato in Music Theory alla Meadows School of the Arts, presso la Southern Methodist University di Dallas, Texas. Presso questa istituzione è stato eletto Presidente del Consiglio Esecutivo della Divisione Musica, e nominato prima Direttore Esecutivo e poi Direttore Generale del Dipartimento di “Music Theory and Composition”.  Nel corso degli anni presso la Meadows School of the Arts è stato nominato componente e presidente della Commissione di ricerca dei docenti di Music Theory e di Music History, membro della commissione “Music Division Tenure and Promotion”, oltre ad essere stato membro della commissione esaminatrice dell’esame finale per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Musica, 19o Ciclo di Dottorato, presso l’Università degli Studi di Trento. La sua attività di ricerca si è concentrata in modo particolare sull’opera in musica, spaziando dalla produzione verdiana fino ai lavori di Luigi Dallapiccola.

MARCO POLLACI: dopo gli studi in pianoforte, composizione e canto lirico, ha conseguito la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, ad indirizzo musicologico, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dopo aver vinto la borsa di studio «Henry Thomas Mitchell Postgraduate Singing Scholarship» ed aver collaborato come docente presso il Music Department della Nottingham University, conclude il dottorato di ricerca presso la Nottingham University con il prof. Nicholas Baragwanath. Ha collaborato con la BBC Radio 3 e altri programmi radiofonici dove ha discusso delle sue ricerche di storia della musica e della prassi compositiva del Settecento e dell’Ottocento. Nel 2020 è stato vincitore del Research Project Grant presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia. Ha pubblicato contributi sull’opera italiana, sul partimento nell’Ottocento e sulle fonti relative alla tradizione didattica del Settecento e dell’Ottocento. I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia della musica, la storia della teoria musicale del diciottesimo e del diciannovesimo secolo, l’analisi musicale, lo studio della didattica e della prassi compositiva italiana. Ha lavorato come docente di Storia della Musica e di altre discipline musicologiche alla Nottingham University e alla National University of Ireland Maynooth; attualmente è docente di ruolo in Storia della Musica presso il Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia.

 

Details

Start:
8 Aprile, 15:30
End:
10 Aprile, 18:00
Event Categories:
,

Venue

Nuova sede del Conservatorio (ex Convento dei Gesuiti)
Via Scesa del Gesù, 18
Vibo Valentia, 89900 Italia
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Phone:
+390963375235
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Organizer

Conservatorio di Musica ‘F. Torrefranca’
Phone:
+390963375235
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